Negli ultimi anni si è registrato un vero e proprio boom del turismo dentale verso i Paesi dell’Est Europa, con migliaia di italiani che scelgono di varcare i confini nazionali per sottoporsi a cure odontoiatriche, soprattutto impianti dentali, a prezzi più accessibili. Ma quali sono le ragioni di questo fenomeno e quali rischi comporta? Vediamolo in dettaglio.
Il fattore economico: risparmiare fino al 70%
Il principale motivo che spinge molti italiani a rivolgersi a cliniche odontoiatriche in paesi come Albania, Croazia, Ungheria e Romania è il costo significativamente inferiore rispetto alle tariffe italiane. Secondo diverse fonti, è possibile risparmiare fino al 70% sul costo totale di un impianto dentale. Ad esempio, un impianto che in Italia può costare tra i 2.000 e i 3.500 euro, in Albania o in Croazia può essere eseguito per cifre comprese tra i 700 e i 1.200 euro.
Il costo più basso è reso possibile da diversi fattori, tra cui il minor costo della vita nei paesi dell’Est e una pressione fiscale meno gravosa. Inoltre, molte cliniche estere ottimizzano i costi attraverso economie di scala, attrezzature moderne e l’impiego di personale qualificato che viene retribuito a tariffe più basse rispetto ai professionisti italiani.
La qualità dei servizi: realtà o mito?
Molti pazienti italiani, prima di partire, si chiedono se la qualità dei trattamenti odontoiatrici all’estero sia all’altezza di quelli offerti in Italia. Negli ultimi anni, numerose cliniche dei Paesi dell’Est hanno investito in tecnologie all’avanguardia e in formazione del personale, cercando di allineare gli standard qualitativi a quelli europei. Tuttavia, ci sono pareri discordanti su questo aspetto.
Alcuni pazienti riferiscono di essere soddisfatti dei risultati ottenuti, con cliniche che vantano certificazioni internazionali e medici formati all’estero. Tuttavia, non mancano i casi di complicanze e trattamenti eseguiti in modo non adeguato, che costringono i pazienti a ulteriori interventi correttivi una volta rientrati in Italia. Le associazioni di categoria italiane, come la CAO (Commissione Albo Odontoiatri), mettono in guardia sui rischi di rivolgersi a strutture estere poco conosciute o che non rispettano pienamente le normative sanitarie.
Assistenza pre e post-operatoria: un aspetto spesso trascurato
Uno dei problemi principali legati al turismo dentale è l’assistenza post-operatoria. In caso di complicanze o infezioni, dover tornare all’estero per ricevere assistenza può essere complicato e costoso. Molti pazienti riferiscono di aver riscontrato difficoltà a ottenere un supporto adeguato una volta rientrati in Italia, soprattutto se il trattamento è stato eseguito in una clinica che non ha partnership o accordi con studi dentistici italiani.
Questo può tradursi in ulteriori costi imprevisti, rendendo meno conveniente il risparmio iniziale. Le infezioni post-operatorie, in particolare, possono comportare lunghe degenze e costi elevati, oltre al rischio per la salute.
La crescente popolarità dell’Albania e della Croazia
Tra le destinazioni più gettonate per il turismo dentale, Albania e Croazia spiccano per la loro vicinanza all’Italia e per le ottime recensioni da parte di chi ha già sperimentato questo tipo di cure. L’Albania, in particolare, ha visto un aumento esponenziale di pazienti italiani negli ultimi cinque anni. Le cliniche odontoiatriche albanesi hanno puntato su campagne di marketing aggressive, promuovendo pacchetti all-inclusive che comprendono viaggio, soggiorno e trattamento a prezzi estremamente competitivi.
La questione della legalità e delle norme igienico-sanitarie
Un aspetto cruciale che spesso viene trascurato è quello delle norme igienico-sanitarie e legali. In Italia, gli studi dentistici sono sottoposti a rigidi controlli da parte delle autorità sanitarie, mentre in alcuni paesi dell’Est questi standard possono essere meno rigorosi. Secondo un’inchiesta pubblicata da La Repubblica, ci sono stati casi di pazienti che hanno riportato infezioni gravi dopo interventi effettuati all’estero. Alcune cliniche, infatti, non rispettano pienamente le normative europee, soprattutto in termini di sterilizzazione degli strumenti e gestione dei rifiuti sanitari.
La scelta consapevole: valutare i pro e i contro
Prima di intraprendere un viaggio all’estero per cure odontoiatriche, è importante informarsi adeguatamente e valutare i pro e i contro. Gli esperti consigliano di scegliere cliniche con recensioni certificate, che offrono garanzie di qualità e assistenza post-operatoria anche in Italia. Inoltre, è sempre meglio optare per strutture che rispettano le normative europee e che possono fornire documentazione sulla formazione e l’esperienza del personale medico.
In conclusione, il turismo dentale verso i Paesi dell’Est può rappresentare una soluzione conveniente per chi deve affrontare costosi interventi odontoiatrici, ma comporta anche rischi che non vanno sottovalutati. Prima di prendere una decisione, è essenziale valutare attentamente tutte le opzioni e fare una scelta consapevole.